La mia ricetta per i Rognoncini di vitello trifolati, è una vera leccornia da leccarsi i baffi, oltre che essere un’ottimo piatto dall’incredibile rapporto qualità prezzo, tanto da poter rientrare tranquillamente nella mia Rubrica Salvaeuro, partendo dalla mia materia prima di elevata qualità, che è necessario sempre far spurgare, per poi cucinarla e renderla un fantastico piatto della cucina tipicamente laziale.
Il Rognone altro non è che il termine che si usa in cucina, per indicare i reni degli animali, come appunto il Vitello di cui fa parte la mia ricetta. Trattandosi di un organo che serve a eliminare le scorie presenti nell’organismo, non è possibile gustarselo senza una lavorazione precedente, necessaria ad abbattere il forte sapore originale ma, una volta spurgato a dovere, la cottura sarà piuttosto rapida, o il risultato sarà una carne dura e gommosa.
É necessario porre attenzione alla differenza che esiste tra il rognone di manzo e di vitello, quando andate dal vostro macellaio di fiducia a comprarlo.
Il rognone di manzo è senz’altro la frattaglia per eccellenza dal costo estremamente contenuto che necessita un’attenzione maggiore, per via dell’odore molto più forte rispetto al rognone di vitello e che richiede quindi una marinatura con acqua e aceto molto più lunga e decisa.
Il rognone di vitello, d’altro canto, è una 'versione superiore’ dal costo meno contenuto ma dal sapore decisamente più buono e facile da trattare, quindi occhi aperti sulla scelta davanti al banco della carne!
Per la preparazione dei Rognoncini di vitello, è necessario avere un bel rognone acquistato in macelleria da un macellaio serio di cui ti puoi fidare, perchè deve assolutamente essere freschissimo! É molto importante per evitare problemi e avere un risultato ottimale.
Portato a casa, puoi iniziare a sgrassarlo come sta facendo Simone nel video, in bottega da me: devi sgrassarlo per bene tenendo solo la carne, dividere le singole zone e tagliarle in fettine pronte per la marinatura che avrà l’importante funzione di pulizia della carne.
Una volta affettati, sarà quindi necessario lasciarli marinare in acqua e aceto per circa 4 o 5 ore, ben coperti dal liquido per far spurgare bene le impurità e levare l’odore tipico. Fai attenzione: se sotto mano hai un rognone di manzo, invece di quello di vitello, questa fase dovrà durare molto di più, fino anche due giorni perchè l’odore è molto più intenso e richiede una marinatura più lunga.
Terminate le relative ore, è necessario scolarli, sciacquarli bene sotto acqua corrente in modo da levar ogni traccia dell’aceto e asciugarli con un canovaccio pulito o carta scottex.
A questo punto il Rognone è pronto per essere utilizzato nella vostra ricetta.
I rognoncini di vitello trifolati sono pronti da gustare per una bella serata con gli amici o perchè no, anche per una cenetta romantica.
A questo punto, essendo io una macelleria gastronomia, metterò il risultato finale in abbattitore per abbattere ogni tipo di batterio e porzionerò in sacchetti alimentari per la pastorizzazione, così da incrementarne notevolmente la scadenza e permettere ai miei clienti di gustare questo piatto fantastico, anche diversi giorni dalla preparazione, facendolo scaldare a casa velocemente in padella con una piccola noce di burro.
Avete voi una vostra ricetta tradizionale? So che esiste una versione emiliana, ma non l’ho mai provata! Commenta qui sotto e lascia la tua esperienza con i rognoncini trifolati, io ne vado davvero matto!